IL PALINSESTO DE "LA SETTA": LA7




Ormai è evidente che il lavaggio mentale di massa in atto da decenni inizia a mostrare delle crepe irreparabili. Da anni il “pensiero unico” ha avuto modo di imporsi senza alcun contrasto. Che sia chiaro, la manipolazione di massa va ben oltre la “semplice” manipolazione della notizia, dell’informazione, di quei media allineati che dovrebbero limitarsi a riportare i fatti, mentre invece riportano solo opinioni di parte, un “affogato” con tanta propaganda.

Analizziamo ad esempio una rete Tv;
in Italia abbiamo canali televisivi come La7 che inizia l’indottrinamento dalle 7:00 AM e tutto d’un fiato arriva all’ora di pranzo. Un martellamento senza sosta, senza alcuna possibilità di fare mente locale. La maratona inizia con Omnibus per passare a Coffee Break e concludersi all’ora di pranzo con “L’area che tira”. Inizi col cappuccino e arrivi al piatto di pasta, il tutto condito da un Tg a dir poco “partigiano” (quello delle 7:30) che si ripresenta poi come i peperoni a chiusa del tam tam mattiniero alle 13:30. 

I talk sono viziati da una forma a dir poco scorretta tra pesi e contrappesi, a volte vedi solo i pesi in quanto abbiamo assistito a dei finti confronti di quattro o più esponenti del pensiero unico che accerchiano sistematicamente con la bava verde alla bocca il singolo vocalist che prova a cantare fuori dal coro di questo mainstream. Come se non bastasse, in tali confronti notiamo che l’arbitro (il conduttore) è spesso sbilanciato e la cui faziosità supera addirittura quella degli emissari del dogma-pensiero in studio. 
Un telespettatore coraggioso potrebbe sentirsi una sorta di eroe inflessibile dopo essere riuscito a superare queste sei ore di martellamento feroce; invece non sa che il peggio deve ancora arrivare. Dopo il Tg delle 13:00, laddove si concedono 20 secondi per dare la notizia di un provvedimento governativo, parte immediatamente il serpentone di cinque, sei, a volte dieci commenti al veleno e fango da parte delle opposizioni, scongelando addirittura dal dimenticatoio gente come la Gelmini, Di Pietro, Brunetta, Marcucci, Malpezzi… capeggiati dall’ormai immancabile masaniello Tajani (modus operandi riscontrati durante il Gov Conte 2).  

Nemmeno il tempo di iniziare la digestione che ti piomba sullo stomaco alle 14:15  Tagatà: un rotocalco piddineo che venera principalmente due totem: migranti e troika, una narrazione condotta come una religione indiscutibile ed ingiudicabile.
Si fa sera ed esausto cerchi di resistere, ti fai legare dai familiari alla poltrona per esser sicuro di portare al termine la missione e, per non mostrare alcun cedimento, ti fai appiccicare da tua moglie due stuzzicadenti alle palpebre in modo che ogni singolo frame possa essere assimilato all’insegna del più estremo sadomasochismo.

Sta per arrivare il TG di prima serata, quello delle 20:00, il Tg in cui si amplificano tutti i serpentoni della giornata, tutti gli spagli di "Nutella" e veleno anti populisti e filo “Leuropeisti”. Arriva finalmente la pubblicità ma tra un brand tedesco e uno francese arriva la richiesta con toni strappalacrime di donazione per i poveri dell'Africa, pensi ai terremotati italiani che muoiono al gelo e non puoi fare a meno di imprecare: «biiiip…biiiiip…biiiip».

Sei tentato a mangiare una zuppa di funghi velenosi pur di non sentire la rabbia che ti sormonta, ma i tuoi familiari ti incoraggiano, fanno il tifo per te e quindi, spronato, raccogli tutto l’orgoglio e la caparbietà possibili e vai avanti. Ormai sei a tutti gli effetti come quei kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale.
Inizia Otto e Mezzo con la Gruber!!! A fine trasmissione ti senti veramente un Rambo, un eroe imbattuto, sei riuscito a superare anche alla visione della conduttrice che è per metà tedesca e per metà Botox. Una perfida manipolatrice che mira a stritolare gli ospiti populisti tra domande pilotate e “complici” neoliberisti sia in studio che in collegamento.



Oramai senti che stai per mollare, senti che nessun essere consapevole e di buon senso avrebbe potuto sopravvivere, senza darsi alle droghe, ad un palinsesto così feroce e disumano, ma sei anche soddisfatto perché sei arrivato vivo e lucido fino a sera. Ma ecco che ad un tratto leggi negli occhi di tua moglie che qualcosa non va, una sorta di presagio terrificante, non fai in tempo a focalizzare l’orrore imminente che già appare la sigletta sullo schermo: Piazza Pulita con Formigli!!!!! Pensi alla puntata a cui sei sopravvissuto di Martedì con Floris e dici a te stesso…ridatemi “Drive in”, ridatemi “Mai dire Goal”, ridatemi i Tre tre, ridatemi un minimo di televisione, almeno un minimo di verità!    


Carlo Botta

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