EUROCORNUTI

LA VENDETTA EUROCRATICA NASCE ANCHE DALLE CORNA

Quanti di voi ricordano il livore dei vili mentre favorivano su di un piatto d'argento la nostra nazione bella e florida da fare invidia a mezzo mondo? Vi ricordate il faccione di Prodi che snocciolava con quel sorriso da ebete gli innumerevoli benefici che avremmo goduto grazie alla moneta gestita da privati stranieri? Rammentate il martellamento mediatico su quanto fosse bello e moralmente corretto non essere più padroni a casa propria? Ricordate i sermoni su quanto fosse fico sottomettersi ad una commissione eurocratica di trentatremila minidodati? Poi si è scoperto che quell'esercito di flacidi pallidi era accecato dall'ossessione di voler emasculare quel popolo cazzuto che per decenni, dalla Versilia all'Adriatico, dai laghi del nord alle spiagge del sud, li aveva resi cornuti grazie a quei bagnini e camerieri sollazzatori in grado di tirare fuori le più remote fantasie di quelle nordiche mogli in vacanza nella bell'Italia. E già, è bene rimarcarlo, l'Italia non è solo pizza spaghetti e mandolino; l'Italia è soprattutto il popolo italiano. Nessuno ha mai il coraggio di ammetterlo, ma è così, per chi ha avuto modo di vivere all'estero (parlo di vivere non di vacanze) avrà avuto più occasioni per avvertire l'intolleranza di alcuni frustrati mariti della nordica e fredda Europa divenuti cornuti a seguito di una vacanza in Italia. 
A questo punto alcuni di voi si staranno chiedendo: «ma cosa c'entrano i cornuti con l'Eurocrazia?»
E' vero, forse non c'entrano nulla, però mi faceva strapiacere rimarcare questa cosa, non immaginate quanto:-)







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