ITALIANI È L'ORA DELLA SVEGLIA

Anche se con netto ritardo ritengo sia doveroso d'ora in poi sollecitare scossoni alla consapevolezza della massa e suonare continuamente la sveglia a tutti coloro che ancora si vedono in un letargo forzoso e drogato da allucinogeni mediatici.
Sembra sia trascorso un secolo da quando si iniziò a sentir parlare di Europa e della religione Euro con termini e prospettive opposte a quelle propinateci per decenni, eppure sono passati appena tre anni dalle apparizioni televisive dei cosiddetti "eretici" e già sono stati sufficienti per sollevare molti dubbi e creare certezze in molti cittadini, vuol dire che la "religione" era simile a una clamorosa bolla speculativa. Ci hanno ipnotizzati per mezzo secolo con una UE inesistente ed irrealizzabile ma venduta come la Valle dell'Eden del terzo millennio, un paradiso di prosperità irrinunciabile. La manipolazione ancora oggi è talmente forte, talmente devastante, talmente martellante che gran parte degli italiani ancora non ha capito bene in che modo e in cosa sono stati ingannati, truffati, depredati, annientati. A questo proposito sento doveroso, come padre di famiglia, indirizzare un enorme grazie a coloro che per primi hanno acceso i riflettori sul crimine in atto, in particolare a Magdi Cristiano Allam, che già ne parlava ancor prima della crisi del 2007, poi ovviamente ai tre professori Alberto Bagnai, Claudio Borghi e Antonio Maria Rinaldi che furono i primi a fare capolino sulla stampa e successivamente in Tv sui temi legati ai disastri dell'Euro. Doverosamente vanno lodate le successive attività degli esperti giuristi come Luciano Barra Caracciolo, Marco Mori e Giuseppe Palma, che con infaticabile devozione ci hanno spiegato molto sulla lesa democrazia. 
Mi sento orgoglioso di aver vissuto e supportato l'inizio dell'anti-propaganda eurista a fianco dei citati professori, in qualche caso anche come partecipante ad eventi in patria come all'estero.

Piero Calamandrei, membro della Assemblea Costituente, il 25 Gennaio 1955, in un suo intervento sulla Costituzione rivolgendosi ai giovani affermò con commovente passione 
«La libertà è come l’aria, ci si accorge quanto vale solo quando comincia a mancare»


In merito ai principi della libertà rimane indispensabile oggi precisare la differenza tra Europa ed EU, esse sono due entità che si vedono l'una verso l'altra a dir poco agli antipodi. L'Europa è un continente, un'area geografica abitata da molti popoli, ogni popolo ha contribuito a conferire la più significativa storia e ricchezza di diversità del pianeta. L'Europa siamo noi, noi italiani, inglesi, svizzeri, tedeschi, francesi, greci e così come i popoli di tutto il resto del continente, ai greci però gli va riconosciuta gran parte delle pietre miliari della nostra civiltà. Mentre la UE non è altro che un condominio insediatosi in modo ingannevole a Bruxelles guidato da famelici antipopoli che al grido di prosperità e pace ci hanno invece portati alla miseria e a tratti hanno risvegliato proprio quegli odi che si erano appena sedati dal dopoguerra. 

La EU è una setta di lobbisti senza scrupoli con l'ossessione costante di voler piegare l'esistenza dei popoli al punto di forgiare una nuova società in funzione dei loro inenarrabili scopi di dominio. Tornando a Calamandrei, possiamo dire che questi personaggi che nessuno ha eletto e di cui nel 99% dei casi non ne conosciamo nemmeno l'identità, ci hanno portato via la nostra aria e ci hanno attaccati ad un meccanismo artificiale fatto di bombole d'ossigeno, un meccanismo dal quale ora dipendiamo e, con direttive, imposizioni e ricatti ci obbligano a piegarci sempre più ai loro voleri mentre a Francoforte un acerrimo nemico delle sovranità (purtroppo "italiano") è lì pronto a chiudere la manopola dell'ossigeno per soffocarci del tutto, proprio come stanno facendo contro la Grecia. IL condominio di Bruxelles ha già iniziato a portarsi via i beni del malato greco senza nemmeno attenderne l'ultimo respiro e questo addirittura attraverso un testamento capestro scritto e redatto dai furfanti dello studio notarile figli di Trojka.
L'inganno Euro al di là dei tecnicismi sta proprio nella sua orribile semplicità, tant'è che Euro e austerità sono le facce della stessa medaglia, pertanto i politici avrebbero oggi il dovere di confessare che difendendo l'Euro ammettono di voler imporre l'inevitabile allineamento di competitività attraverso il taglio dei salari (in alternativa alla fluttuazione valutaria soppressa in €Z) e di conseguenza la negazione ad ogni sviluppo del benessere interno (crescita della domanda interna). Mentre lo stesso dovrebbe essere confessato da chi difende questa piramide di Bruxelles che vede in cima la Commissione Europea, la "cosa" più antidemocratica della storia europea, peggiore anche del nazismo, ogni politico europeista (quindi anti europei) deve avere l'onestà di ammettere che a fronte di una remunerazione in soldi e potere svende la libertà dei propri cittadini.
Riassumendo, persone come la Boldrini, Napolitano, Monti, Prodi… e compari, quando invocano "…serve più Europa" deve essere chiaro a tutti che non intendo "più libertà per il popolo" ma "più dominio", un sopruso esercitato da figure spietate come Draghi, Lagarde e Juncker. Se c'è in ascolto qualche irriducibile collaborazionista che vuol provare a difendere la "piramide", sono sempre qua a disposizione per ogni qualsiasi confronto.


Il disegno di questi maledetti dovrebbe essere ormai chiaro a chiunque, basti vedere i disastri della moneta comunitaria, unica anomalia al mondo rispetto agli altri 200 sistemi monetari esistenti (vedasi l'esemplificazione delle bombole d'ossigeno appena descritta), l'austerità che serve solo ad impoverire, indebolire e a favorire la depredazione ad opera di creditori famelici che fanno di tutto per renderci loro debitori, mentre le privatizzazioni mirano ad uno spodestamento ai danni del popolo camuffato da una "esigenza di efficienza" decantata dagli stessi che hanno reso inefficiente quell'asset da cedere agli squali amici degli amici. Il Bail-in che tutela le banche divenute sempre più soggetti speculatori ai danni dei cittadini, la direttiva Bolkestein che pretende di scipparci anche spiagge e attività balneari attraverso inaccettabili regole scritte da paesi che non hanno messo nel piatto di questa EU alcuna spiaggia. Per non parlare della vulnerabilità alla quale ci hanno esposti, quella vulnerabilità mortale in cui perirebbe qualsiasi popolo sotto minacce esterne, mi riferisco a questa EU che non ha alcuna speranza di dotarsi di una vera guida politica, anzi il condominio di Bruxelles è ancor peggio, ci fa credere che siamo tutelati da una leadership politica condivisa, mentre invece tutta la sua azione si basa su interessi finanziari, un genocidio da azzerare i cui danni li riscontriamo in ogni dove a partire dall'Ucraina, dalle sanzioni verso Russia, dalla destabilizzazioni arabe, dal disastro nel nord Africa, per non parlare dell'invasione a cui siamo sottoposti. Un fallimento totale dunque. Il giurista Prof. Giuseppe Guarino, probabilmente il più illustre giurista del '900, ha affermato quest'estete che la UE senza guida politica è come una locomotiva impazzita che corre senza conducente, un pericolo inaudito da fermare o fatto deragliare il prima possibile. Parole sante.

Insomma qualsiasi cittadino abbastanza consapevole della realtà oggi può rischiare l'infarto ogni qualvolta che sente il ritornello "ce lo chiede l'Europa" (che è falso in quanto a chiedercelo è quel condominio di governanti occulti che sta a Bruxelles), oppure "serve più Europa" (gigantesca chemio-stupidaggine). Tutto questo è potuto accadere per due motivi, ingenuità di alcuni e criminalità di altri, mi riferisco ai fatti iniziati dalla sottrazione della Banca d'Italia alle esigenze delle funzionalità dello Stato italiano per consegnarla agli appetiti del mercato, fino all'attuazione del disumano manifesto di Ventotene, una sorta di minestrone, un'accozzaglia che va dal totalitarismo nazi-comunista al turboliberismo antidemocratico. Da italiano rifiuto l'orrendo vessillo che usurpa i nostri palazzi istituzionali, mi riferisco alla bandiera della morte, quella pezza blustellata senza storia e senza stato, per cui nessuno ha voluto sacrificare la propria vita, un sacrificio che per la bandiera italiana io sarei sempre pronto a compiere, quella pezza di Bruxelles non onora alcuna conquista civile e popolare ma rappresenta decine di migliaia di uccisi non per essa ma da essa, 20 mila suicidi all'anno, milioni di disperati senza lavoro, interi popoli precarizzati e ricattati, intere generazioni mortificate alle quali hanno rubato anche i sogni, quella pezza blustellata ogni volta che la vedo mi riempie tristezza e voglia di riscatto mi ricorda quell'aria a cui si riferiva Calamandrei che già ci hanno levato. 
Secondo me l'annuncio della morte di una civiltà moderna arriva nascosto da una canzoncina, un jungle propagandistico cantato da tutti media insieme all'unisono.

Carlo Botta



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