DDL CIRINNÀ IPOCRISIE INGANNEVOLI

I FINTI DIRITTI
"Diritto Pensione di Reversibilità"


Innanzitutto non è sempre un diritto. Leggendo la Costituzione emerge chiaramente lo spirito della Repubblica che si basa sul lavoro e sulla famiglia. Quando fu inserito il diritto alla reversibilità fu data una risposta all'incentivazione alla natività, alla formazione della famiglia. Per incentivare le nascite e la valorizzazione della famiglia, nonché la tutela dei minori, venne messa al centro dell'attenzione soprattutto la parte genitoriale materna garantendo a quest'ultima le condizioni favorevoli per mettere al mondo figli e poterli accudire con una legittima serenità, tutto ciò senza che la "mamma" dovesse preoccuparsi di accumulare i contributi necessari per la pensione. La Costituzione ha da sempre favorito la funzione educativa e di tutela che solo una mamma può garantire ai propri figli. Pertanto qualora fosse venuto a mancare il marito, o se preferite, il portatore di reddito familiare, lo Stato sarebbe giustamente e responsabilmente intervenuto trasferendo il diritto alla pensione del defunto alla vedova garantendone di fatto l'immutabilità delle funzioni genitoriali. Ora tra una coppia gay è evidente che tali valori e diritti non sussistono affatto, né per il concetto di famiglia, né e soprattutto, per l'incentivo alla nascite, concetti per "natura" stessa che si vedono all'antitesi del mondo omosessuale. Pertanto rimane doveroso chiarire questa farsa una volta per tutte, non è e mai sarà un diritto acquisito, diventa semmai un privilegio illegittimo. Sicuramente alcuni aspetti inerenti alle coppie di fatto, sia naturali (odio l'ipocrita terminologia etero) che omosessuali vanno regolamentati, di questo non v'è dubbio, specie per le responsabilità reciproche, come anche all'assistenza e alla cura dell'uno verso l'altro/a. Ma il matrimonio tra omosessuali è cosa ben diversa da quanto previsto dai principi Costituzionali e culturali d'Italia, non ultimi quelli ancora più inalienabili legati a madre natura. Resta evidente che questa ideologia del "gaysmo" è camuffata e nascosta dalla finta anti-discriminazione, un'ideologia che stanno imponendo con forzature inaccettabili, lo affermo pur consapevole di un evidente vuoto legislativo. 

Carlo Botta
@BottaAdv


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