AAA CERCASI EROI "FUGA PER LA VITTORIA"

I PARTITI, TUTTI, CHI PIU' CHI MENO, NON HANNO SAPUTO TUTELARCI

Eccoci siamo arrivati a quel bivio che tanto è stato (da pochi a dire il vero) paventato. Il bivio dal quale non v'è margine di correzione e abbiamo solo due scelte a disposizione, o suicidarci con le follie dell'eurocrazia, o ripristinare quel che è rimasto dell'Italia e dei poveri italiani.

La politica ha fallito, ha fallito clamorosamente, la politica ha lasciato il timone all'anti-democrazia, a sistemi in cui nessun popolo può dare il proprio giudizio, ai cosiddetti "vincoli esterni sovrastatali". Ma è ovvio che se la politica ha fallito, ancor prima hanno fallito i politici, ammaliati, plagiati dai burocati che hanno distribuito potere, poltrone e contentini a tutta la ciurma.

Ora da queste miserevoli macerie, solo un pazzo scellerato potrebbe dare il timone del paese nelle mani di chi ci ha dirottati verso l'icerberg eurocratico, nell'abbraccio mortale dell'ordoliberismo e del trappolone della moneta privata che ha il solo scopo di mantenersi stabile per poter meglio consentire la speculazione di squali e criminali banchieri sulle teste dei popoli del sud Europa.

La liberazione non può essere guidata da nessun leader politico attuale. Con tutto il rispetto per chi si è prodigato nel mettere tra le sue priorità politico-programmatiche la lotta alla moneta privata di Draghi e compari e la burocrazia affossa-Italy della Commissione Europea, che oggi risponde solo ai comandi delle multinazionali e dei poteri finanziari più forti.


FUGA PER LA VITTORIA

Ora chiudete gli occhi e immaginate quella famosa partita di calcio giocata nelle prigioni naziste nel film "Fuga per la vittoria", dove vi presero parte prigionieri di ogni idea, colore e terra natia diversa (nel film figurarono stelle del calcio mondiale compreso il leggendario Pelè), alla fine i nazisti, nonostante i vantaggi che si auto-conferirono, subirono una lezione clamorosa. Mentre per ciò che riguardò gli "Eroi", invece di scappare tra il primo e secondo tempo come nei piani, riscesero in campo dettati più dall'orgoglio che dalla convenienza e evitarono la sconfitta, nonostante l'arbitro nazista. Ma la loro libertà venne comunque salvaguardata e protetta dal popolo, quel popolo che osservava dagli spalti con entusiasmo, con partecipazione patriottica fino a trascinare emotivamente finanche qualche gelido nazista, il popolo invase il campo e nascose gli eroi portandoli in salvo.

Ecco questo è lo scenario da creare, nessun leader del teatrino politico attuale, nessun partito storico o recente, serve una "cosa" nuova, trasversale che non sia attaccabile da un passato fatto di votazioni sbagliate o strumentalizzabili (vedasi i vincoli esterni, pareggio di bilancio, fiscal compact ecc.). Inoltre come trascurale il clamoroso fallimento della inadeguatezza dei politici in parlamento che non si sono evoluti ed aggiornati ai temi che dettano il destino dei popoli, nessuno conosce a fondo le materie con cui stanno uccidendo l'Italia e buona parte dell'Europa. Tutti si sono finti esperti monetari, economisti, strateghi del marketing d'internazionalizzazione e di politica internazionale, ma sappiamo che il 99% di quanto passa nelle TV è ormai aria fritta in un brodo di giuggiole menzognero. 


PARTITI DA SOSPENDERE TEMPORANEAMENTE DAL DIVISMO

Occorre una coalizione che metta i politici un attimo in panchina, o quantomeno invertano il loro ruolo, intendo che facciano stavolta loro i portatori d'acqua, mentre sul ring ci salgano figure meno partitocratiche ma più preparate, persone in grado di far valere la verità direttamente. Ai politici dico basta con lo strumentalizzare certi autorevoli Professori per poi fare i ventriloqui recitando poesie e lezioncine a memoria. Si facciano per un po' da parte per favore. Urge una coalizione trasversale che si contrapponga al criminale piano dei manipolatori che hanno frazionato, diviso, sparpagliato il popolo attraverso la politicizzazione degli argomenti "chiave" che ci stanno uccidendo, a partire dall'Euro e sulla voluta confusione tra Europa ed Eurocrazia-Troikana, cose ben diverse.


I BOMBERS VANNO BENE MA NESSUNO DI LORO PUO' FARE L'ALLENATORE

Salvini si dà da fare certo, e anche grazie al Borghi, cresce, cresce, cresce ma non può reggere un consenso trasversale che vada oltre il 50%, nemmeno i vari Toti e Meloni, occorre un segno d'umiltà epocale. Ci sono delle risorse autorevoli in grado di tutelare l'Italia anzichè il partito (o peggio il "cartello elettorale"). Serve una forza di liberazione che annunci semplicemente il ripristino della libertà dell'Italia e della sua Costituzione, che sia in grado di smontare le astruse truffe dei burocrati, e che traghetti il Paese in una nuova prospettiva in cui gli italiani possano riprendersi nelle loro mani (direttamente) il proprio destino, sottraendolo dalle catene sciagurate dei vari Juncker, Barroso, Van Rompuy, Draghi e zimbelli massonici-lobbisti vari. L'Italia è nostra, è degli italiani. 

La forza trasversale di liberazione deve muoversi come farebbe la nazionale di calcio in un campionato europeo, ogni partito deve svestirsi dei propri simboli ed indossare la maglia Italica, invitando i propri tifosi a sostenere il gruppo nazionale e, non ultimo, sottoscrivere un sacro impegno con il Popolo, un impegno in cui la nazionale di liberazione si dimette una volta che l'Italia abbia riconquistato la propria autonomia. In una fase successiva e più serena è giusto che ogni squadra (partito) riprenda le sue battaglie per far valere le sue idee in casa nostra. Prima però si deve ripetere il miracolo già compiuto nel '47, ripristinare la Costituzione e magari blindare ulteriormente la sovranità.

Ogni altra ipotesi politica, secondo mio modesto parere, si tradurrà in un allungamento dell'agonia del popolo, del Made in Italy e della residua personalità dello Stato, conducendoci a morte certa. L'Italia non può essere racchiusa nei simboli di quei partiti che se la sono fatta portare via alla luce del giorno, è ora che l'Italia venga data nelle mani degli italiani. Quelli veri.

Carlo Botta











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